Storia di famiglia
Questa storia nasce nelle terre leggendarie della Boemia per approdare sulle morbide colline dove oggi si produce il vino della famiglia Recchi Franceschini, una dinastia le cui radici affondano nel passato nobiliare.
Le origini del potere e delle proprietà dei Conti Palatini Recchi Franceschini si intrecciano con la discesa dell’imperatore Carlo IV di Boemia nel 1355, un evento che segnò l’inizio di una lunga tradizione di prestigio. Il capostipite italiano, De Reck, stabilitosi nel castello marittimo di Ripatransone, ricevette l’incarico di proteggere e sorvegliare, in qualità di avamposto, l’Impero e il Papa.
Con l’arrivo del 1500, l’Italia raggiunse un periodo di relativo equilibrio e, con il declino delle necessità belliche, il ramo della famiglia rimasto nel paese si stabilì nei territori che oggi corrispondono alla zona di Castignano, nell’attuale regione delle Marche. Da quel momento, per Castignano iniziò una nuova epoca, durante la quale l’influenza e la tradizione militare della famiglia Recchi divennero fattori chiave per la sua rilevanza sul territorio. Dopo le faide con Ascoli Piceno, culminate con l’assassinio di Michele Recchi nel 1535, il comune acquisì piena autonomia e, rafforzando i legami con il Papa Paolo III, consolidò il suo potere sulla zona.
Questa determinazione si riflette nel motto cavalleresco di Castignano: “Frangar non flectar”, che significa “che io mi spezzi senza piegarmi”.
Per la Storia, questi eventi e personaggi hanno rappresentato, infine, con l’elezione di un frate francescano originario della zona, poi divenuto Papa Sisto V, le riforme e le politiche di consolidamento del papato e la conseguente la soppressione delle ultime tracce della lunga rivolta ghibellina, iniziata nel lontano 1125.
La famiglia, dopo aver offerto questi servizi al fianco del Papa, assunse i primi incarichi di rilevanza statale e, insieme alla concessione della Dogana di Ferrara (Guarda Ferrarese), fu nominata parte dell’Ordine dei Cavalieri dello Speron d’Oro. I Recchi rimasero presenti nella politica e nell’amministrazione dello Stato Pontificio fino al 1848, quando furono destinatari politici diretti della locuzione “non semel” da parte di Papa Pio IX.
Negli stessi anni, per distinguersi dalle molte ramificazioni della famiglia papalina, viene aggiunto il cognome Franceschini. Da allora la Contea di Castignano si è trasformata nel centro economico più dinamico della provincia. Oggi affronta le sfide di preservare e dare nuova energia a questi frammenti di vita.
Conti Palatini Recchi Franceschini, al vostro servizio da generazioni